C’era una volta…
un villaggio chiamato Sestio, fondato dagli Enotri nella prima età del Bronzo Medio, che sorgeva di fronte all’attuale Saracena, sulla collina di Citavetere. Conquistato dai Saraceni nel 900 d.C, fu distrutto da un esercito imperiale di Costantinopoli che voleva liberarlo dalla dominazione araba. Gli antichi narrano che la donna regnante sul villaggio portasse il nome di Sara e sfuggì all’assalto bizantino, avvolta in un lenzuolo, nuda e scapigliata, così come appare nello stemma comunale. I pochi abitanti superstiti, riparandosi sulla sponda opposta del fiume Garga, fondarono la nuova città intorno ad un castello che sorgeva di fronte all’antica Sestio. L’odierna Saracena risale con molta probabilità al 900 d.C., quando in questa parte della Calabria si insediarono i Saraceni. Qui costruirono case e interi villaggi che, ancora oggi, si riconoscono nel complesso groviglio di viuzze che compongono il centro storico della cittadina.