NAtura

Saracena è un piccolo borgo del Parco Nazionale del Pollino, situato sul versante est della valle del fiume Garga, ai piedi dei Monti di Orsomarso.

Il suo vasto territorio, costituito principalmente da fitti faggeti che ricoprono le montagne circostanti, è ricco di risorse naturalistiche e paesaggistiche, quali il Monte Caramolo, il Piano di Novacco, il Piano di Masistro, il Timpone Scifariello e il Laghetto di Tavolara.

Di particolare fascino e bellezza è l’altopiano naturale di Novacco, luogo ideale per chi desidera praticare attività di walking, trekking, orienteering, sci da fondo, equitazione e mountain bike.

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mountain bike
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Trekking
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orienteering
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ski

I sentieri della Valle del Garga

La Valle del fiume Garga ha una storia millenaria, abitata dall’uomo probabilmente già nel paleolitico, circa 150.000 anni fa, dall’uomo di Neanderdal ed ininterrottamente dal 6.000 al 1800 a.C., e cioè dal neoltico antico e nelle successive età del rame e del bronzo, come è stato scoperto nella Grotta di S. Michele di Saracena, vede la fondazione nella prima età del bronzo medio (1800 a.C.) di un villaggio degli Enotri denominato Sestio e poi Garga o Gargaron e quindi Sextum, posto sulla collina di Cittavetere di fronte all’attuale Saracena. Il villaggio fortificato, posto in posizione dominante sulla valle del Garga e con una buona vista sulla pianura di Sibari, esercitava probabilmente un controllo strategico della via istmica (la più breve) che congiunge la piana di Sibari, e quindi il mar Ionio al mar Tirreno. Anche se resta ancora da svolgere un cospicuo lavoro di studio del materiale rinvenuto, nel corso delle numerose campagne di scavo effettuate su tale territorio su iniziativa dell’Associazione Sextio, si è tuttavia in grado di affermare che la vallata del fiume Garga rappresenta un luogo straordinario di interesse archeologico dove la presenza dell’uomo si registra ininterrotta da ben 8.000 anni.